Viene generalmente definito acufene quel disturbo costituito da rumori che, sotto diversa forma (fischi, ronzii, fruscii, crepitii, soffi, pulsazioni ecc. ) vengono percepiti in un orecchio, in entrambi o, in generale, nella testa, e che possono risultare fastidiosi a tal punto da influire sulla qualità della vita di chi ne soffre. Si originano all’interno dell’apparato uditivo, ma alla loro prima comparsa vengono illusoriamente percepiti come suoni provenienti dall’ambiente esterno.
L’acufene è generalmente descritto come un ronzio nelle orecchie, sebbene non vi sia alcuna fonte sonora esterna. Tuttavia, l’acufene può causare altri tipi di rumori immaginari nelle orecchie:
Ronzio
ruggisce
scoppiettando
sibila
sussurri
Nella maggior parte delle persone con acufene, è soggettivo, nel senso che solo quella persona lo sente. Il rumore dell’acufene può variare di intensità, da un basso ruggito a uno squittio acuto, e può essere udito in una o entrambe le orecchie. In alcuni casi, il suono potrebbe essere così forte da interferire con la tua capacità di concentrazione o di sentire un suono esterno. L’acufene può essere presente tutto il tempo o può andare e venire.
Raramente, l’acufene può manifestarsi sotto forma di polso ritmico o suono sibilante e spesso a tempo con il battito cardiaco. Lo chiama tinnito pulsante in questi casi. Se soffri di acufene pulsante, il medico potrebbe sentirlo durante il test (acufene oggettivo).
L’approccio terapeutico al soggetto con acufeni è particolarmente complesso e insidioso ed è generalmente affrontato da specialisti otorinolaringoiatri e, data l’eterogeneità della patogenesi, deve essere quanto più possibile individualizzata.
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